Lefler
7 Luglio 2016Claudia La Bella
13 Settembre 2016CSSR è una band dalla formula divertente ed espressiva che distingue un combo di persone diversissime tra loro:
Simon “Reverendo” Badaracchi (voce e armonica), Andrea Fatica (chitarre), Remigio P. Sognatesori (basso elettrico) e Dario Sacco (batteria e percussioni)
Nascono nel 2012, con l’unione di 4 musicisti, tra cui Andrea Fatica come chitarrista e Simon Badaracchi come voce e armonica, con il nome CSSR: Confederate States of South Rome, ironico riferimento alla “cultura” sudista con una fuorviante assonanza sovietica… L’idea è far uscire la personalità provinciale dei componenti della band suonando un Rock Blues più viscerale possibile. Il 2 maggio 2012 è prevista la prima serata e lì avviene il primo miracolo: abbandonati dal batterista si prende “in affitto” un batterista per l’occasione di nome Dario Sacco, che presta il suo servizio senza neanche fare le prove. Diventerà poi membro stabile dei CSSR. Il 2° miracolo avviene alla seconda uscita pubblica: arriva un bassista di nome Remigio P. Sognatesori presentato da uno dei componenti della band durante il soundcheck, anche lui quella sera, diventerà il bassista stabile dei CSSR.
Il repertorio è composto da cover di varia estrazione, ma tutte su una base Rock Blues: Cream, John Mayall, ZZ Top, ma anche buon vecchio blues elettrico: Muddy Waters, Elmore James, Robert Johnson. Alla fine del 2013 la band avrà collezionato un pugno di serate ad alta energia, ma a fine stagione ci si rende conto che è ora di trovare una propria personalità, una propria strada: nasce l’esigenza di scrivere e raccontare storie. Si passa così alla versione 2.0: quartetto a una sola chitarra, pezzi in italiano. Per rompere il ghiaccio la band inizia a misurarsi con cover arrangiate e riscritte in italiano: così “Shake your money maker” di Elmore James diventa “Scendi Dalla Sedia”, “Are you ready” dei Grand Funk diventa “Resta in piedi” e “Mississippi Queen” dei Mountain diventa “Laurentina Queen”. Lo spirito “sudista” diventa consapevolezza di vivere in un certo strato sociale “di mezzo” da dove si osservano tante cose belle e brutte, ma il tutto visto con una chiave ironica che trasforma la composizione dei pezzi un vero e proprio spasso.
Nel 2014 nascono i 10 brani dell’album di esordio “140”, registrato, mixato e masterizzato presso il Rock n’ Bones Studios di Fiuggi in soli 9 giorni di lavoro e pubblicato nel 2016 con la Hydra Music.