Riccardo Betto nasce il 26 giugno 1978. Padovano di Arsego, paese dell’Alta Padovana. La vita lo ha
portato però anche in altri paesi nel territorio padovano e vicentino. La musica non è la sua
professione ma una passione e una compagna di vita che caratterizza la sua esistenza fin
dall’infanzia.
A sette anni inizia ad andare a scuola di pianoforte privatamente. Ad un certo punto, ha
continuato a suonare il pianoforte da autodidatta e solamente per passione. Ha composto la sua
prima canzone a 14 anni, anche se la musica, a partire da quel momento, diventa un luogo intimo
e “clandestino”. Infatti, ha scritto parecchie canzoni ma, per timidezza e per riservatezza, quello
che considerava una specie di “diario personale di canzoni” lo condivideva solo con persone
amiche e di fiducia. Solamente, dopo i vent’anni ha iniziato a condividere le proprie canzoni,
suonandole e cantandole anche ad un pubblico più vasto. A dire il vero sono canzoni che non sono
mai state pubblicate e che l’autore ritiene ormai riposte nello scrigno della memoria. Il suo sogno
di poter realizzare un album è avvenuto nel 2018, quando ha pubblicato il suo primo album “Tra la
testa e il cuore”. Ora, si appresta alla pubblicazione del suo secondo album.
Nelle canzoni scritte e composte da Riccardo Betto (autore sia delle musiche sia dei testi) si può
cogliere il percorso esistenziale, umano e spirituale dell’autore, il travaglio interiore, arricchito
dagli sguardi, dagli incontri, dalle relazioni, dalle presenze e dalle assenze, dalla ricerca
dell’Assoluto, dal contatto privilegiato con la natura e con gli animali. E il tema della Vita è il filo
sottile e intimo che lega e caratterizza i suoi testi.
Il genere musicale di Riccardo Betto attinge al pop e alla canzone d’autore italiana. Il punto di
riferimento musicale per l’artista è sempre stato, fin dall’adolescenza, Claudio Baglioni.
L’autore ha anche pubblicato un libro di raccolta di poesie nel 2015 “Spunti di- Versi” (Nep
edizioni).